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Che cos’è e come funziona un pendolo?

Che cos’è e come funziona un pendolo?

Il pendolo è uno strumento formato da una catenella ed un peso, che può essere un metallo, una pietra o un qualsiasi altro oggetto abbastanza pesante da oscillare tenendo la catenella tesa.
Come funziona e perché oscilla?
Per spiegarne il funzionamento occorre fare un passo indietro, o un tuffo nel futuro!
La Fisica Quantistica è arrivata alla certezza che la maggior parte della materia è oscura, cioè governata da leggi che ancora non abbiamo scoperto; per alcuni questa percentuale si aggira sul 95%, per altri 80%; non sapendo spiegarne le cause e i comportamenti non riusciamo a classificarla e a misurarla.
Anche gli antichi sciamani erano a conoscenza del fatto che per poter modificare il visibile dovevano entrare in contatto con i mondi invisibili.
L’Universo è pervaso da Energia, Tutto è energia, Tutto è Spirito.
Anche gli Spiriti degli Antenati comunicano attraverso essa; gli Oceani, le Foreste, i Boschi sono animati da un’antica energia che si evolve costantemente e tutto abbraccia.
La radiestesia è la scienza che mette in relazione le vibrazioni della materia, attraverso l’uso di pendoli e bacchette, per scoprire (o meglio riscoprire) se c’è armonia e flusso, o disarmonia e blocchi.
Il pendolo è uno strumento abbastanza facile da usare: in virtù di quanto detto sopra, è necessario creare un rapporto armonia con il proprio, altrimenti esso non svolgerà bene il suo compito, o voi non riuscirete a capire bene le sue informazioni.
Come in altre circostanze è fondamentale lasciarsi guidare dall’intuito per la scelta del pendolo: vi potrebbe attrarre per colore, per forma, per sensazione.
Esistono infatti vari tipi di pendoli:
Classici: in metallo, usati dai professionisti
in pietra: lavorano principalmente su determinati aspetti, corrispondenti alle vibrazioni della pietra (es: quarzo rosa: amore)
altri materiali o forme: come nel caso delle pietre lavorano maggiormente e meglio sugli aspetti ad essi collegati (es. pendolo chakra, con sette cerchi sovrapposti, per la visualizzazione dei blocchi sui chakra)
Una volta entrati in armonia con il proprio pendolo, si può iniziare seguendo varie tecniche:


SETTAGGIO: viene chiesto al pendolo di mostrare prima la risposta SI e successivamente la risposta NO. Una volta codificate potrete porre al pendolo qualsiasi genere di domanda chiusa (es: è giusta per me questa situazione? C’è buona energia attorno a me? C’è soluzione a questo problema?)


SETTAGGIO n.2: a differenza del primo, viene subito posto al pendolo una domanda di cui sappiamo la risposta, al fine di stabilire quale è il suo SI e quale il suo NO. (es: Mi chiamo ….? Abito in via ……?) Anche in questo caso dobbiamo porre delle risposte chiuse.


DOMANDE APERTE: solitamente si arriva a questo punto dopo un pò di pratica, ciò non toglie, a chi si sente sicuro e in confidenza con il pendolo, di iniziare già da subito a porre domande più complesse. In questo caso dobbiamo valutare i movimenti, la direzione, l’ampiezza e la velocità. Il pendolo può muoversi in cerchio orario e antiorario, in verticale, in orizzontale, ampiamente o debolmente, velocemente o lentamente. Generalmente le risposte a cerchi o linee ampie e veloci sono dei SI o dei NO netti, che non lasciano dubbi.
Risposte meno ampie, movimenti lenti o antiorari quasi sempre sono o risposte negative o dubbi, situazioni confuse. Potrebbe trattarsi anche di domande mal poste; è possibile infatti che il pendolo ci comunichi di ampliare la mente e cercare la soluzione altrove (Es. un problema al lavoro non si risolve ponendo la domanda “devo cambiare lavoro?”. In questo caso il pendolo, tramite una risposta confusa potrebbe indicarci che non sta nel cambio di lavoro la soluzione, ma nel cercare un diverso atteggiamento nei confronti di colleghi, nel richiedere un cambio di mansione ecc)


Il pendolo entra in risonanza con noi e la nostra energia, ma anche con l’energia che ci circonda. Sicuramente rende visibile l’invisibile, o almeno ci aiuta a decodificare le informazioni provenienti dal nostro intuito, la nostra parte più vera. Se accettiamo e seguiamo la nostra vera natura, il mondo attorno a noi sarà un riflesso splendente, abbondanza e ricchezza fluiranno liberamente in armonia.


Se non abbiamo un pendolo?

Usiamo il nostro corpo.
Possiamo farlo con l’aiuto di oggetti concreti oppure visualizzando situazioni o cose astratte (anche persone al momento non presenti vicino a noi)
Per prima cosa ci posizioniamo in piedi, lontano da pareti o arredi, dobbiamo avere uno spazio sufficientemente ampio e sicuro.
Respiriamo lentamente
Chiudiamo gli occhi
Poniamo l’oggetto con entrambe le mani sul nostro plesso solare, poco sopra l’ombelico o visualizziamo la situazione/persona ecc
A questo punto osserviamo se oscilliamo in avanti (risposta positiva/questa cosa mi attrae/mi serve/è buona) o se invece oscilliamo indietro (risposta negativa/questa cosa mi respinge/non mi serve/ non è buona per me)
Potremmo anche rimanere molto saldi; in questo caso si tratta di una risposta confusa, oppure una situazione/persona/oggetto che realmente non influisce sulla vita.
L’uso del corpo è molto utile, ad esempio, per testare gli alimenti.


Ciò che conta è che avventurarsi nella conoscenza dell’energia permette una profonda conoscenza di sé. E quando conosciamo noi stessi siamo veramente liberi.
Chantal vi augura un viaggio bellissimo alla scoperta della vostra preziosa Verità.


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